Recensione: Misteri e segreti delle antiche civiltà
Intendiamoci da subito: quando si parla di David Hatcher Childress si può star certi di incorrere in teorie controverse, alcune forse inimmaginabili, e altre a cui forse nemmeno lui crede. A differenza di tanti autori i quali scrivono ciò che pensano, Childress scrive ciò che vede e deduce, ciò che studia e che legge, e poi lascia al lettore la possibilità di indagare e credere o meno.
Intenzionalmente un archeologo, avendo abbandonato l' Università di Archeologia del Montana dopo appena 1 anno per iniziare a viaggiare in tutto il modo, Childress é una delle 'penne' più prolifiche nell' ambito dei misteri, avendo scritto come autore o co-autore oltre 20 libri su temi riguardanti archeologia e misteri.
Inizia a viaggiare a soli 19 anni e passa anni girando Africa e Asia, le cui mitologie e le cui archeologie conosce a menadito, tanto da rivelarsi una delle principali fonti su questi temi anche per tanti altri ricercatori 'alternativi'; i suoi libri raccontano di temi che vanno dalle Piramidi di Giza, ai Vimana indiani, a Mu e Atlantide, fino a toccare temi come le tecnologie del passato, misteri 'epocali' come il triangolo delle Bermude, la 'Terra Cava', UFO di fabbricazione umana, e tanto altro ancora.
Il libro che vi presento n questo post si chiama "Misteri e Segreti delle antiche Civiltà", ma il titolo italiano non gli rende giustizia. Molto più intrigante e veritiero é il titolo originale di Technology of the Gods, perchè in questo libro Childress affronta eccellentemente il tema di come alcuni reperti ed alcune storie presentino segni di alta tecnologia. Cose a cui ormai siamo abituati da anni... ne scrivono tutti, ma Childress fu uno dei primissimi a scriverne e discuterne in radio e in TV.
In questo libro trovate dunque centinaia e centinaia di nozioni sulle tecniche e tecnologie risalenti al passato più antico... dai cosmetici egizi, ai bagni dei nabatei, ai sismografi e orologi cinesi, e via via per addentrarci al megalitismo, alle 'civiltà di Osiride' nell' Antico Egitto, e poi ancora i misteri delle prime forme di Metallurgia (e quindi volgendo l' occhio agli Ittiti, agli Indi e ai Cinesi), di strani reperti trovati qui e li di scavi per metallurgia in Sud Africa, della macchina a razzo dell' inventore cinese Wan Hoo e delle macchine volanti del popolo Chi Kung originario della Cina. Ma non basta, il libro di Childress é pieno zeppo di esempi, molti mai trattati da altri autori, molti invece dei classici come le guerre aeree nell' antichità, e quindi inevitabilmente si parla di India e Mesopotamia, delle rovine vetrificate in Scozia, Francia e Turchia.
Poi, immancabilmente, un lunghissimo trattato sulle Piramidi di Giza, e qui Childress da' forse il meglio di se per la completezza con cui tratta l' argomento.
Un libro che val la pena leggere, perchè nonostante adesso, nel 2017, conosciamo abbastanza bene molti di questi argomenti, nel 2003 quando il libro uscì in Italia eravamo digiuni di certe nozioni, e Childress era uno dei pochi a trattare una così vasta gamma di argomenti in maniera fluida, documentata, e accattivante.
Per chi fosse interessato, il libro é disponibile su Amazon.