Il caso Mauro Biglino

Inizio subito col chiarire una cosa: questo é un post 'non autorizzato' nel senso che Mauro Biglino non ha nulla a che vedere con questo articolo, che ho deciso di scrivere solo pochi minuti fa.

Lo scopo di questo articolo é duplice: da un lato dire la mia su questo personaggio e sul suo lavoro, e dall' altro lato chiarire alcune informazioni e inesattezze che da molti critici son state avanzate negli anni, specialmente da coloro che attaccavano me o Biglino in forum e social network.

Dividerò dunque il post in due parti.

LA MIA IDEA

Ho conosciuto il nome di Mauro Biglino per caso girando nei forum nel 2010, era appena stato pubblicato il suo primo libro sul tema 'extraterrestri', l' ormai famosissimo "Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia". Ero indeciso se comprarlo o meno perchè me lo avevano descritto come un emulo di Zecharia Sitchin, e perchè veniva pubblicizzato molto da gruppi legati a movimenti di ateismo. Capitato a stazione Termini, un giorno, entrai nella libreria della stazione e trovai il libro: decisi di prenderlo per farmi una idea in prima persona. Io all' epoca ero praticamente completamente digiuno di lingua ebraica, sapevo quindi che avrei dovuto O accettare per fede il contenuto dei suoi libri, O verificarlo con i mezzi che avessi avuto a disposizione. Non ero però un babbeo... stavo scrivendo "Il Fenomeno Nibiru" e per valutare il lavoro di Sitchin e dei suoi critici (all' epoca il libro doveva essere un unico volume) utilizzavo spesso il dizionario interno al sito Interlinear Bible.

Fin dalle prime pagine mi colpì la meticolosità con la quale questo scrittore affrontava i temi, forniva le traduzioni, evidenziava le interpretazioni altrui e le incongruenze. Rimasi ben impressionato dalla sua capacità di collegare diversi punti, di analizzare le fonti, di riportare per i vari argomenti il materiale accademico di provenienza molteplice. Notai da subito che molto del suo lavoro si riferiva a Sitchin, direttamente o indirettamente, ma non lo reputai assolutamente un lato negativo perchè - che che ne dicano i critici - per questo genere di argomento fino al 2010 il punto di riferimento migliore e più autorevole era proprio Sitchin, e parlare di questi temi senza citarlo o utilizzare il suo materiale sarebbe stato scorretto. Nonostante ciò mi accorsi da subito che Biglino discordava da Sitchin in svariati punti. Questa impressione si rafforzò nella lettura del suo successivo libro, "Il dio alieno della Bibbia", nel quale Biglino si spingeva oltre ed approfondiva svariati punti che Sitchin non aveva mai trattato. Lo faceva in maniera impeccabile, generando un libro che rimane, secondo me, uno dei migliori mai scritti sul tema della rivisitazione storico-linguistica della Bibbia. E' difficile per me scrivere di questo libro e del successivo ("Non c' é creazione nella Bibbia") , devo ammetterlo, sia perchè io e Biglino abbiamo opinioni sostanzialmente diverse riguardo l' interpretazione di alcuni passi dei miti e sui loro significati (e, importante, anche su alcuni personaggi - ad esempio Satana e Lucifero), sia perchè - avendo avuto modo di scambiare scritti con lui - nei suoi libri compaio come autore citato e ho fornito a lui alcuni dei miei articoli autorizzandolo a rielaborarli come riteneva. Lo feci perchè ero giunto alla conclusione che il lavoro di Biglino era un lavoro di valore, onesto, competente, che si era sempre dimostrato all' altezza di sopravvivere ai suoi critici i quali - troppo spesso - per metterlo in cattiva luce non criticavano il suo lavoro ma i suoi riferimenti.

Cosa intendo? Vi sono stati due casi famosissimi di critica al lavoro di Biglino, relativi a 2 particolari:

- il termine RUACH

- la raffigurazione di una 'astronave' su un pannello egizio

In entrambi i casi se errore c' era (e nel caso del Ruach non é mai stato dimostrato), non era di Mauro, ma delle fonti da lui citate. Nonostante ciò, anche in caso di errore in questi due particolari, il significato e la portata delle sue analisi rimanevano intati e non ne uscivano assolutamente scalfiti.

Purtroppo con il mio materiale (riguardante i Nefilim nel libro "Il dio extraterrestre..." e il Kevod nel libro "Non c' é reazione...") probabilmente diedi a Mauro più grattacapi che altro, senza volerlo.

"Il dio extraterrestre della Bibbia" si rivelò una lettura assai gustosa, perchè zeppa di argomenti che nemmeno io mai avevo trattato nemmeno lontanamente. La mia conoscenza della Bibbia era si abbastanza buona, ma mai mi ero sognato di analizzare per esempio i libri dei profeti, se non limitatamente a ciò che riguardava il mio lavoro di verifica del lavoro di Sitchin. Il libro di Biglino dunque fu per me anche una incredibile occasione di apprendimento e di conferma; maggiormente lo fu "Non c' é creazione nella Bibbia", che affrontava egregiamente, tra gli altri temi, il come a questo 'Dio' venisse attribuita una serie di 'creazioni' che in realtà tali non erano affatto. Si trattava invece di 'arrangiamenti'. Questo libro segna maggiormente la divergenza di opinione sui miti tra me e Biglino, ma leggendo le sue argomentazioni posso affermare con certezza di concordare sul fatto che le sue ricostruzioni sono pienamente verosimili. Un caso lampante é la interpretazione della 'Creazione' narrata in Genesi in chiave edilizia e idraulica. Come tutti saprete io sono un sostenitore dell' interpretazione 'astronomica' della Genesi (e dell' Enuma Elish), ma non stento a dire che, dovendo riportare tutto in chiave 'terrestre', la spiegazione di Biglino é l' unica verosimile in ogni passaggio del 'mito'.

Tutto questo e tante altre analisi mi hanno convinto nel tempo che non solo Biglino sia attualmente l' autore più affidabile e competente sui temi biblici, ma che il suo lavoro abbia - forse senza volerlo - un' importanza colossale nello smascherare quanto in realtà i presunti 'esegeti' e 'specialisti', ebrei e non, del libro di cui parlano (e su cui esercitano la loro esegesi) non abbiano capito un cazzo. L' alternativa, sarebbe ancora peggiore: che loro sappiano ma volontariamente mentano. In entrambi i casi, risulta naturale dunque per loro provare livore contro Biglino, il quale però come il signore che é, non si é mai abbassato al loro livello ma, al contrario di Sitchin per esempio, non si é mai tirato indietro dall' entrare in polemica e chiarire le sue posizioni e gli errori di chi lo attaccava.

CHIARIMENTI

Chi di voi conosce me, Biglino, ed il lavoro che separatamente abbiamo fatto, o anche chi ha seguito online le varie discussioni nate nel suo gruppo Facebook prima del mio ban, avrà sicuramente letto molti dei nostri critici associarci come fossimo compari, colleghi, grandi amici, sostenitori l' uno dell' altro, discepoli e maestri.

Il tutto mi risulta veramente buffo visto che i contatti tra me e Mauro si sono limitati, in tutti questi anni, a:

- qualche messaggio su Facebook per scambiarci fonti e pareri (credo che in tutto abbiamo chattato forse per 30 minuti nell' arco di qualche anno!!)

- una o due telefonate quando stavamo cercando di organizzare una 'conferenza a tre' che doveva ospitare lui, me, e Biagio Russo, il quale però ci fece notare (giustamente o meno non spetta a me dirlo) che non sarebbe stato produttivo nè corretto verso il pubblico presentare 3 autori con 3 diverse interpretazioni degli stessi testi

- una stretta di mano ad una sua conferenza anni fa a Roma al Pineta Palace Hotel. E' stata l' unica conferenza alla quale andai, e vi rimasi purtroppo per pochi minuti poichè la mia accompagnatrice si sentì male. Riuscii soltanto a stringere la mano a Mauro a fine della sua presentazione e non sono nemmeno sicuro che all' epoca avesse capito chi io fossi...

Nonostante ciò, la collaborazione che ho avuto con Mauro, in forma scritta e leggendo ognuno i lavori dell' altro, rimane di un valore per me assoluto.

La nostra collaborazione e la stima reciproca non ha mai impedito a me di evidenziare le divergenze di interpretazione, nè a lui di comportarsi correttamente con i suoi lettori quando a causa di un mio intervento su Consulenza Ebraica causai a lui non pochi grattacapi (avevo offeso gli ebrei come popolo, o meglio, gli ebrei del sito si erano offesi perchè avevo ricordato loro alcuni passi biblici a loro poco convenienti). Fui giustamente bannato dal suo gruppo Facebook, incassai, e feci a Mauro i miei migliori auguri.

Vorrei infine chiarire una altra cosa importante: nonostante quanto dicano molti critici miei e suoi, il mio lavoro e quello di Biglino non vanno a braccetto: il mio lavoro é stato sempre rivolto unicamente alla validazione della teoria di Sitchin o di alcuni suoi punti. Nonostante esistano molti punti di contato nell' analisi dei termini e nei riferimenti alle passate civiltà, il mio lavoro e quello di Biglino sono sostanzialmente diversi, orientati verso scopi diversi. Accusare me e lui di essere dei 'compari' é da stolti, e segno che il critico che avanza questa ipotesi ha letto solo superficialmente il mio ed il suo materiale.

Il mio lavoro é orientato allo stabilire una cronologia ed una storia 'alternativa' della evoluzione umana, il lavoro di Biglino é orientato al mostrare al pubblico che 'la bibbia non parla di Dio' e che la Bibbia é stata usata, nel tempo, per far credere alla gente cose non vere.

DUE PAROLE FINALI

Nel corso dei miei studi ho sviluppato una mia opinione che mi ha portato a discordare sia dall' interpretazione di Sitchin, sia da quella accademica, sia da quella di Biglino. Non avendo però la verità in tasca, riconosco che ogni interpretazione ha i suoi punti di merito e i suoi punti di attendibilità, pertanto propongo la mia come interpretazione personale (al di la di ciò che é certezza linguistica).

Riconosco dunque (come ho sempre riconosciuto) nel lavoro di Biglino una valenza fuori dal comune. Mi sento di affermare che il lavoro di Mauro sia essenziale per la corretta informazione sui temi biblici, e non dovrebbe essere ignorato da chiunque voglia veramente capire tutto ciò che riguarda 'quelli la'.