La generazione di Homo Sapiens
Facendo seguito all' introduzione dell' articolo La diffusione degli Homo nel globo, dopo aver trattato l' evoluzione da Homo Habilis fino al Neanderthal europeo, é giunto il momento di vedere come la teoria di Sitchin si incastona nel percorso di evoluzione così come ce lo propongono l' antropologia, l' archeologia e la genetica.
Avevamo lasciato, se ben ricordate, il Neanderthal in Germania, ma avevamo anche detto che l' Erectus africano, rimanendo isolato, aveva nel corso delle decine di migliaia di anni proseguito la propria naturale evoluzione. Forse non sapremo mai come l' Erectus originario si sia evoluto in Africa, o se da li si sia spostato altrove nella sua forma arcaica, ma ciò che sappiamo é che improvvisamente intorno ai 300.000 anni fa e fino a circa 120.000 anni fa in Africa ha vissuto un discendente diretto di Erectus che adesso chiamiamo Homo Rhodesiensis, perchè i suoi resti sono stati trovati nell' attuale città di Kabwe. E qui dobbiamo notare alcune cose che coincidono esattamente con quanto sostenuto da Sitchin fin dal 1976:
- la località di Kabwe si trova nella ex Rhodesia del nord, la zona attualmente suddivisa tra Zambia e Malawi;
- i primi resti furono trovati all' interno di una miniera di Zinco e Ferro
- la datazione più antica si avvicina ai 300.000 anni fa
- la ex Rhodesia, storicamente divisa politicamente tra Nord e Sud, comprendeva ltutta la zona che attualmente costituisce Zambia, Malawi e Zimbabwe
Vogliamo ricordare che non solo le datazioni corrispondono grosso modo al periodo in cui Sitchin data l' intervento degli Anunna sull' Homo (da lui chiamato Erectus), ma anche i luoghi, in quanto l' Abzu secondo Sitchin era tutta la zona di Zimbabwe / Sudafrica del Nord e Swatziland, e sopra di esso stava la località chiamata Bit Shimti ove Enki conduceva i suoi esperimenti. Del resto, é proprio al confine tra Mozambico e Zimbabwe che sono state ritrovate da Michael Tellinger le più antiche strutture umane mai costruite dall' uomo, datate a circa 200.000 anni fa.
Voglio aggiungere ancora altre osservazioni:
- l' Homo Rhodesiensis é stato l' ultimo tipo di Homo africano col corpo ricoperto di peli, infatti di recente lo studioso Mark Pagel, biologo della University of Reading (UK), ha scoperto che la 'pelliccia' dei nostri antenati é scomparsa poco più di 200.000 anni fa.
- la stima di datazione del nostro MRCA (most common recent ancestor), recentemente ridefinito come TMRCA (true most common recent ancestor) lo fa risalire a circa 200.000 anni fa in linea femminile (Eva Mitocrondria), e tra i 220.000 ed i 340.000 anni fa in linea maschile (Adamo Y-Cromosomale).
Alla luce di tutte queste nozioni, possiamo adesso riassumere ed evidenziare come la teoria di Sitchin si incastona nell' evoluzione così come ci viene tramandata e descritta dalla scienza:
Un gruppo di Homo Erectus evolutosi e differenziatosi per vie naturali nel centro del continente africano, in tutta la zona che abbraccia ambia, Malawi, Zimbabwe, Sudafrica del nord, Mozambico, viveva nella zona in branchi organizzati di uomini ancora ricoperti di pelliccia, capaci appena di camminare su due gambe; questo gruppo di uomini, che la scienza chiama Rhodesiensis, fu il gruppo trovato dagli Anunna nella località del Sudafrica del Nord / Mozambico / Zimbabwe durante le operazioni di scavo delle miniere della zona geografica di Mpumalanga, nel nord del Sudafrica. Gruppi di questi uomini furono usati, dopo i 300.000 anni fa, come base per gli esperimenti di modifica genetica, condotta nel Bit Shimti (Zimbabwe). In un periodo vicino ai 220.000 anni fa, il 'modello' doveva essere bello che pronto e doveva trovarsi nella zona in gruppi numerosi... é Homo Sapiens, che per decine di migliaia di anni si é diffuso in tutta l' Africa dell' est, da sud verso nord, iniziando poi (per vie naturali indipendenti, o forse condotto dagli Anunna) a spostarsi intorno ai 120.000 anni fa dall' Etiopia verso la penisola araba.
Da li, decine di migliaia di anni dopo, iniziò la diffusione in Medio Oriente e via via in tutto il globo, incontrando, ed infine soppiantando, le varie forme di Neanderthal che si erano specializzate nelle diverse regioni.