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Note sulla cronologia dell' America Centrale

Se vi siete mai soffermati a leggere un trattato di storia e preistoria del meso-america vi siete sicuramente resi conto che, secondo gli accademici più accreditati (Linda Schele in primis), questo paese viene descritto come una terra nella quale, prima del 1500 a.C. Circa, non vi fosse nessun genere di civiltà organizzata che potremmo definire anche vagamente 'avanzata'. Cioè mentre nel medio oriente nello stesso periodo si era già in una fase storica da circa 1800 anni, nel meso-america le popolazioni si trovavano ancora a uno stadio di 'cultura' similare a quella che nel medio oriente si manifestò ben quattro millenni prima. Nessun libro però approfondisce questo aspetto o dà una pur vaga spiegazione di alcuni particolari della cronologia del meso-america, perchè in campo accademico le diverse zone geografiche (e i popoli ivi presenti) vengono trattate solo nel loro aspetto 'locale'. I testi normalmente riportano che nel VII millennio a.C. nel Mexico si formò la cultura di Puebla (chiamata a volte Tehuacan), una cultura primitiva e nomade che lavorava grezzamente il cotone. Solo 2000 anni dopo si hanno i primi stanziamenti di una cultura che inizia a coltivare il mais. E' la fase Coxcatlan, ancora primitiva, che si chiude intorno al 3400 a.C. Ed é solo allora, tra il 3300 e il 2300 a.C., che si ha una improvvisa 'esplosione' che porta il popolo del Mexico avanti nella tecnologia, nello stile di vita, anche se gli studiosi ancora parlano di 'cultura' e non di 'civiltà'. E' la fase chiamata Albejas (alcuni cronologi la fanno iniziare ipoteticamente dal 3800 a.C.) nella quale improvvisamente assistiamo ai seguenti fenomeni:


 formazione di insediamenti fino a 10 costruzioni abitative  ibridazione del mais e sua coltivazione  utilizzo di contenitori di pietra per la conservazione di alimenti  utilizzo di brocche e vasi per uso alimentare e decorativo  formazione della prima vera e propria 'dieta alimentare' basata per un 30% su prodotti vegetali ottenuti dalla addomesticazione alimentare e alterazione / ibridazione di piante  addomesticazione di animali quali i cani


Come mai improvvisamente a fine del IV millennio si ha questa 'esplosione' tra le popolazioni del Mexico, dopo circa 9000 anni di nomadismo? Secondo il documento “Chronological Table of Mesoamerican Archaeology” di David K. Jordan, professore emerito di antropologia della University of California, dalla iniziale fase Diablo (o Tamaulipas – 11000 a.C. Circa) a tutta la fase Coxcatlan (terminante secondo la sua ricostruzione nel 3400 a.C. Circa) le popolazioni del Mexico erano dedite al nomadismo, vivevano in piccoli branchi non organizzati, e si nutrivano esclusivamente tramite la caccia e i frutti spontanei. Poi, come abbiamo detto, avviene il 'boom'.

La fine del IV millennio a.C., per chi ha letto Sitchin, é importantissima: rappresenta l' arrivo di Ningishzidda nel Mexico con la sua schiera di lavoratori africani / mediorientali, i gruppi dai quali poi ha origine (secondo gli accademici intorno al XV secolo a.C.) la civiltà olmeca.



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