Gli Hibakusha di Hiroshima e Nagasaki
La memoria collettiva riguardante i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki é fatta di immagini strazianti, rovine delle città, funghi atomici, alberi morti, corpi accatastati ritrovati nei luoghi vicino alle esplosioni....
tutte immagini toccanti che sono servite da monito per le generazioni successive e che hanno contribuito a creare non solo la paura, ma anche l' allarmismo e la discriminazione.
Lo sanno bene quelle persone che sono sopravvissute al bombardamento, esposte a radiazioni, che per anni, decenni, sono state vittima della discriminazione e della fobia popolare, come fossero 'infetti' capaci di infettare gli altri, per sempre condannati che avrebbero trasmesso la loro 'malattia' alle generazioni future.
Venivano chiamati HIBAKUSHA, il termine viene usato con il senso di "sopravvissuto", sebbene in giapponese significhi letteralmente "persona affetta dall'esplosione". Nell' immaginario collettivo, e anche per la scienza degli anni 60, tali sopravvissuti venivano emarginati; chi veniva a sapere di trovarsi in contatto con una di quelle persone, sopravvissuti malati e non, che mostrassero o meno segni di esposizione alle radiazioni, se ne allontanava per precauzione. Fu difficilissimo per loro avere una progenie, tanto che alcuni di loro costituirono delle piccole comunità in cui vivere e supportarsi mutualmente. La paura era, al di fuori delle loro comunità, che facendo figli con uno di loro, questi figli nascessero malati, deformi.
Così non fu: nessun aumento statisticamente dimostrabile di difetti di nascita e/o malformazioni congenite è stato riscontrato tra i bambini concepiti da sopravvissuti alle armi nucleari utilizzate a Hiroshima e Nagasaki, o nei figli concepiti in seguito da parte di sopravvissuti al cancro che avevano precedentemente ricevuto la radioterapia. Le donne sopravvissute di Hiroshima e Nagasaki che erano in grado di concepire, anche se esposte a notevoli quantità di radiazioni hanno avuto figli senza incidenza più alta di anomalie e/o malformazioni rispetto alla popolazione giapponese nel suo complesso. Al marzo 2015 lo stato giapponese ha riconosciuto oltre 180.000 hibakusha, la maggior parte dei quali vive tuttora in Giappone. Dagli screening medici condotti durante i decenni, si stima che meno dell' 1% di loro abbia avuto o mostri ancora segni di malattie dovute alle radiazioni.
Uno degli hibakusha più famosi é lo stilista nipponico Issey Miyake, nato nel 1938, che all' epoca era un bambino... ora, a 78 anni suonati, é uno dei più premiati e rinomati stilisti orientali, molto attivo nella ricerca di nuovi materiali per moda e arredamento.
Per chi volesse approfondire l' argomento: Hibakusha su Wikipedia