top of page

L' assurda vicenda dei rifiuti di Ardea

Il Comune di Ardea ha tantissime pecche, prima tra tutte quella di non riuscire a garantire alla cittadinanza un' amministrazione continua ed operativa... tra le tante pecche e le disfunzioni però qualcosa di buono nel tempo sono riusciti a fare: rielaborare un nuovo piano rifiuti (che personalmente non condivido) rinnovando le attribuzioni, modificando le destinazioni delle frazioni coinvolgendo Ecosystem anzi che Reflecta per ben 4 frazioni, e creando una pagina di servizi ed informazioni veramente eccellente, con tanto di guida alla differenziata in 4 lingue oltre all' italiano. In confronto il miniportale sulla differenziata del comune di Pomezia fa semplicemente ridere.


C' é però un problema: Ardea non ha soldi, non ne ha mai avuti, e mentre l' amministrazione a singhiozzi ha sempre applicato misure punitive nei confronti della popolazione, tagli, tasse, cercando di fare cassa (anche a causa della notevole evasione proprio riguardante la tassa dei rifiuti), nell' ambito dei rifiuti ha speso inutilmente come fanno tutti i comuni gestiti da chi cavalca l' onda ambientalista. Come abbiamo spiegato decine di volte, la raccolta differenziata é costosissima e non funziona, tanto più che essendo in genere gli incarichi assegnati grazie ad appalti al ribasso, ciò che dovrebbe essere ottenibile spendendo una certa somma viene preso come obiettivo di una campagna pianificata sul risparmio: in sostanza, anzi che dire "per fare questo e quello ci vuole X", si indice un appalto dicendo "dobbiamo fare questo e quello, chi mi fa spendere di meno?". Le aziende partecipanti, pur di prendere la commissione, fanno carte false, riorganizzano le spese, tagliano e cuciono gli orari di lavoro, risparmiano su manutenzione etc, per cercare di rispettare il pattuito e trarne un guadagno. Ovviamente ciò non funziona, e si arriva ai drammi.


Noi iniziammo a seguire la vicenda ad aprile di questo anno, la prima notizia recente di problemi seri la trovammo proprio risalente al 6 aprile 2016 quando i dipendenti di L'Igiene Urbana (l' azienda che si aggiudicò l' appalto) vengono ricevuti dal sindaco per lamentarsi del fatto che da 2 mesi non ricevono stipendio. Il motivo sembra essere - replica l' amministrazione della ditta competente - che il Comune di Ardea deve sborsare ancora 4 milioni di euro, debito che il comune nega. I dipendenti in quella occasione avvisarono che il mancato pagamento degli stipendi avrebbe causato problemi seri nel rispetto delle turnazioni di ritiro, e così fu... Ardea iniziò quindi a trovarsi con gravi problemi di mancato ritiro, nonostante la ditta si stesse rivolgendo a personale di cooperative esterne per garantire il ritiro dei rifiuti oltre il 'minimo sindacale' che i dipendenti ancora garantivano.

Il 21 aprile i dipendenti scendono in sciopero, sempre a causa del mancato ricevimento degli stipendi, e arrivati a fine mese, mancando ancora un altro stipendio, la situazione si fa disperata. Il 29 aprile un gruppo di dipendenti in tuta da lavoro presidia il deposito dell' azienda, chiamando i Carabinieri perchè si mettano in contatto con il management di L'Igiene Urbana. L' azienda assicura che gli stipendi, pur se in ritardo, son già stati emessi, ma i dipendenti lamentano che la situazione, cioè un continuo alternarsi di ritardi nei pagamenti, poi regolarizzati, e poi di nuovo ritardati, non é cosa nuova ma va avanti da circa due anni, cioè da inizio del mandato dell' azienda in seguito all' aggiudicazione dell' appalto.


Si perchè, nemmeno un anno prima, nell' agosto del 2015, il problema esisteva già ed era molto grave: in pieno periodo estivo quando il caldo é particolarmente nemico dei rifiuti, causando odori nauseabondi in caso di ritardi o mancati ritiri, i dipendenti erano già senza stipendio.... in quell' occasione il sindaco DiFiori portò i cittadini a conoscenza delle magagne regionali sui rifiuti: il plafond economico che il comune avrebbe dovuto ricevere dalla Regione Lazio era diminuito, e sopratutto la Regione aveva stabilito una nuova tariffa per lo smaltimento in discarica, e l' aveva resa retroattiva, dunque il Comune di Ardea era senza soldi a causa degli arretrati da pagare alla Pontina Ambiente fino al 2011.


La rassicurazione del 29 di aprile però non dura molto, ed il 20 maggio 2016 i lavoratori son di nuovo in sciopero e senza stipendio...


un' epopea senza fine, una tragedia sulle spalle dei lavoratori che mette in crisi il territorio. E tutto a causa dell' insensatezza e l' idiozia di chi vuole cavalcare l' onda delle politiche ambientali concepite da ignoranti.



Recent Posts
Search By Tags
  • Facebook Basic Square

Tecnologie Ambientali

bottom of page