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Mobilità (in)sostenibile

Ormai il mantra é sempre quello: mobilità sostenibile. Ma sostenibile in che senso? E da cosa deriverebbe questa sostenibilità? Wikipedia ci dà questa definizione:


L'espressione mobilità sostenibile indica delle modalità di spostamento (e in generale un sistema di mobilità urbana) in grado di diminuire gli impatti ambientali.


In genere si tratta di veicoli elettrici, dalle biciclette (che non sono altro che ciclomotori come i vecchi Piaggio ma senza carburante liquido, in realtà) agli scooter, alle macchine e perfino ai minibus. La sostenibilità dovrebbe venire proprio dal fatto che, non utilizzando benzina o gasolio ma un motore elettrico alimentato con delle batterie, questi mezzi dovrebbero causare meno inquinamento.

Inutile dire che questi sistemi si basano quasi esclusivamente su convenzioni e finanziamenti che rappresentano una maniera per diminuire la 'perdita' dell' investimento; si perchè nessun investimento di mobilità sostenibile che non sia basato su incentivi può essere economico. Nonostante questo, nonostante i vari finanziamenti, questa mobilità sostenibile continua ad essere un salasso per il cittadino.

Vediamo alcuni esempi.


E' di oggi la notizia che in Francia per ridurre gli ingorghi del centro storico di Parigi si sta tentando la strada degli scooter elettrici in affito. Il prezzo? Ben 3 euro per ogni 15 minuti. Contando il traffico di Parigi, se anche solo una persona dovesse spostarsi per 45 minuti dovrebbe pagare 18 euro tra andata e ritorno. Al giorno. E per cosa? Per poter dire "Ah ma io non inquino...". 18 euro al giorno per 24 giorni lavorativi sono circa 430 euro al mese, un po' troppo per pulirsi la coscenza.


Nel campo delle auto elettriche, Nissan é leader indiscussa, con la sua Leaf che é stata l' auto elettrica più di successo. Il nuovo programma per la mobilità sostenibile di Nissan prevede alcune partnership con le associazioni ambientali e di mobilità alternativa; purtroppo però i veicoli Nissan sono tra i peggiori nel rapporto qualità prezzo. Curiosamente uno studio commissionato da Nissan sostiene che un cittadino potrebbe risparmiare fino a oltre 3000 euro annuali passando ad una elettrica Nissan.

Una bufala ovviamente, perchè la Leaf costa 24700 euro nel suo modello base. Ora, anche mettendo che una persona abbia circa 28mila euro da sganciare in contante, rimane da considerare che le batterie hanno poca autonomia. Nel caso della Leaf l' autonomia é di 160km circa e una ricarica in rete domestica dura fino a 8 ore. In caso di colonnina speciale nei rifornitori i tempi si dimezzano a 4 ore, e il costo dell' elettricità varia a seconda del fornitore da 0.2 a 0.3 euro/kWh che si traduce in circa 3.50 euro a ricarica.


Per inquadrare meglio il sistema, vogliamo fare un confronto con una auto convenzionale. Confrontando la Leaf con la mia Daewoo Lacetti 1.4 benzina su un chilometraggio medio di 15.000km annuali, abbiamo questi valori:

COSTI:

LEAF: 24700 euro

LACETTI: 14400 euro

SPESA 'CARBURANTE'

LEAF: 1 ricarica da 3.50 euro ogni 140 km = 107 circariche * 3.50 = circa 375 euro

LACETTI: (considerando il prezzo medio attuale della benzina a 1,660 euro/litro) 1 ricarica da 10 euro ogni 85 km = 175 ricariche * 10 euro = circa 1750 euro


il risparmio sul carburante é di circa 1400 euro annuali, non é poco.


Le macchine elettriche in molte regioni non pagano bollo, quindi rispetto alla mia Lacetti sono altri 176 euro in meno annuali. Pagano però il noleggio batteria, che per la Leaf su 15.000km in affitto per un anno é di 106 euro. Il risparmio quindi rispetto alla Lacetti é di 1400 euro annuali sul carburante, e di 70 euro circa compensando il risparmio sul bollo (ove esente) con il noleggio delle batterie.


La revisione, che costa circa 60 euro, é fatta ogni anno, anzi che ogni 2 anni come per le auto a benzina.

Il risparmio annuale quindi cala ancora a 1400 euro sul carburante e a 5-6 euro considerando batteria, revisione e bollo eventualmente esente. Se il bollo non é esente perchè la regione non concede l' esenzione il risparmio cala a circa 1250 euro annuali.


Ammettendo che entrambe le macchine siano comprate nuove, costando la Lacetti 10.000 euro meno della Leaf, il risparmio della Leaf inizia a manifestarsi dopo:

- 10000/1250 = 8 anni (in caso di bollo non esente)

- 10000/1400 = 7.1 anni (in caso di bollo esente)


L' auto elettrica inoltre ha almeno 3 inconvenienti:

- i tempi morti di ricarica, che anche nel caso migliore sono di 4 ore e quindi costringono a perdere questa parte della giornata

- la revisione é fastidiossissima perchè annuale e perchè non é possibile farla ovunque. Molte autofficine hanno ancora software di revisione auto che chiedono obbligatoriamente il controllo emissioni, impossibile da implementare su una auto elettrica. Molti revisori applicano un tubo finto alla macchina elettrica e inseriscono in questo tubo il sensore, rilevando 0, per poter far andare avanti il software di diagnostica. Molti altri revisori non si prendono responsabilità di fare una revisione fasulla all' auto

- la ricarica non é possibile ovunque, infatti anche se nel corso degli ultimi anni si stanno moltiplicado le stazioni di servizio che offrono ricarica elettrica, ancora non sono diffuse capillarmente e spesso chi ha l' auto elettrica si trova a dover fare anche 20km per ricaricare l' auto (+ 20 per tornare a casa) di fatto spesso riducendo anche di 1/4 l' effettiva autonomia. Le auto elettriche insomma 'sprecano' gran parte della loro breve autonomia.

Nel nostro conto abbiamo utilizzato la Leaf che comunque é una macchina elettrica di media fascia, secondo quale altra consideriamo i numeri variano di parecchio, come nel caso di una Ford Focus elettrica il cui costo di listino si aggira sui 40.000 euro.


Qui di sotto abbiamo ragrupato le caratteristiche di alcune delle migliori macchine elettriche del 2014 e 2015.

La convenienza delle macchine elettriche insomma é tutta da dimostrare, e si manifesta solo a distanza di parecchi anni... nel frattempo continuano a causare notevoli disturbi e dispendio di tempo. Sostenibili? Forse. Ma a che prezzo? Chi di voi lo farebbe?

A noi questo modello di mobilità sembra piuttosto in-sostenibile.

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