Il Tacoma Narrows
Il Tacoma Narrows Bridge, ossìa: uno dei più grandi esempi di errori di progettazione.
Definito dalla stampa dell’epoca "il più grande disastro ingegneristico della storia" il ponte di Tacoma, a Washington, fu costruito tra il 1938 e il 1940 per unire le città di Tacoma e Gig Harbor. Lungo oltre 1,5 km e largo 12 metri, crollò alle 10 del mattino del 7 novembre 1940 a causa del vento, che soffiando esattamente a 67 km/h fece entrare in risonanza la struttura d’acciaio, come si vede nel video qui sotto. A causa della scarsità dei materiali indotta dalla guerra il nuovo ponte, più stabile e resistente, fu costruito solo nel 1950.
Verso le 10 del mattino del 7 novembre 1940 iniziò la torsione della campata centrale del ponte, che collassò un' ora e dieci minuti dopo. Le immagini del disastro furono riprese da un docente di ingegneria che stava studiando i movimenti della struttura.
L' ingegnere italiano Giulio Krall fu il primo a trovare una spiegazione del crollo e calcolò la velocità critica del vento sulla struttura in 67 km/h, praticamente coincidente con la effettiva velocità del vento che causò il disastro. Le cause del crollo furono attribuite alle "vibrazioni autoeccitate" indotte dal distacco periodico di vortici di von Kármán (fenomeno di instabilità aeroelastica detto anche flutter).