L' Abruzzo ferma fotovoltaico ed eolico in zona agricola
Il Consiglio regionale dell' Abruzzo ha approvato una moratoria per gli impianti fotovoltaici in zona agricola, eolici e per centrali a biomasse di potenza superiore ad 1MW. Una svolta quasi epocale perchè costituisce un altro solido precedente nel controllo della proliferazione incontrastata di impiantistica ad alto impatto ambientale.
Il provvedimento trova le sue basi sia nella tutela della flora e dell' agricoltura locale sia, in maggior misura, nella tutela della fauna, in particolarmente quella aviaria. Il divieto fissato dalle norme regionali vale per le Important bird areas, le aree importanti per gli uccelli, le aree importanti per il grifone segnalate dal Corpo forestale dello Stato, e quelle circostanti un raggio di 5 km dai dormitori di nibbio reale. Il divieto vale anche per le aree cuscinetto di 2 km intorno ai siti di importanza comunitaria (s.i.c.) dove siano presenti nibbio reale e nibbio bruno e inoltre le aree cuscinetto di 4 km intorno al perimetro delle zone di importanza speciale (z.i.s). A beneficiare delle nuove norme anche specie di grande importanza come l’orso bruno marsicano le cui aree di presenza sono ora interdette a nuovi impianti, in attuazione dell’ accordo Patom (Piano d’ azione per la tutela dell’orso marsicano) approvato nel giugno 2010 dalla Regione Abruzzo con delibera di Giunta.