Confermata la condanna al comune di Roma a risarcire Cerroni
Almeno dal lato economico la giustizia sembra funzionare ancora.
Avevamo già scritto su questo blog della condanna pendente sul comune di Roma per risarcire il consorzio CoLaRi di Manlio Cerroni per l' utilizzo non autorizzato delle sue strutture di smaltimento da parte del comune di Roma dopo la chiusura della discarica, nella cosiddetta "gestione trentennale post chiusura"..
E' adesso arrivata la conferma di condanna della Corta d' Apello per il lordo arbitrale aperto nel 2001 tra AMA e CoLaRi. Circa 80 milioni di risarcimento (le entrate totali stimate per il comune in quest' anno sono di circa 85 milioni) da versare a patron Cerroni, il temibile 'ecocriminale' che ha la sola colpa di aver interrato rifiuti per i quali i comuni non pagavano il trattamento avendo mangiato tutti i soldi nella raccolta differenziata fallimentare.
Visbilmente irritati tutti i coinvolti del comune e dell' amministrazione.
L' assessore Estella Marino annuncia di voler vedere chiaro sulla linea difensiva di AMA e sulla sua inefficacia in sede arbitrale.
Dal canto nostro, eravamo certi dell' esito della diatriba, e ci auguriamo che nessunos conto venga fatto al comune di Roma, il quale, recentemente, ha mostrato l' intenzione di 'rubare' a Cerroni i propri impianti di trattamento utilizzandoli senza pagare anche dopo il sequestro degli stessi e l' arresto del proprietario.