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Tecnologie Ambientali
Fallimenti Ricicloni 2013
Aspettavo ardentemente che venisse rilasciato il nuovo report dei Comuni Ricicloni, sia perchè c' era la promessa di un numero speciale per il XX anniversario, sia perchè dalle indiscrezioni nelle fila ambientaliste c' era già chi parlava di “grande successo”. Finalmente il report é stato rilasciato e il contenuto, di notevole pregio e ricco di informative, specialmente a carattere storico, ricalca questo entusiasmo ambientalista. I dati contenuti vengono presentati come un grande successo, ed in effetti alcuni casi interessanti sono degni di nota, ma se si va ad esaminare il dettaglio si scopre che ovviamente questo entusiasmo non é giustificato: anzi!
Menzioniamo prima di tutto quella che é la novità “positiva” delle quale Legambiente va particolarmente fiera: spuntano finalmente i primi comuni con più di 100.000 abitanti e una percentuale di differenziata superiore al limite minimo del 65%. Abbiamo Salerno con i suoi circa 137.000 abitanti e una RD al 68,5%; Novara con circa 105.000 abitanti e il 71,5% di RD; Andria con i suoi circa 100.500 abitanti e una RD al 67%. Inoltre ben (?!) 6 capoluoghi di provincia superano il 65% di RD.
Il report poi conferma vincitore assoluto su tutto il territorio italiano Ponte nelle Alpi, il piccolo comune in provincia di Belluno, con i suoi 8508 abitanti e una RD al 87,6%.
Una sorpresa é Capannori, che vede superato il suo traguardo tra i comuni con più di 10.000 abitanti al centro. Quest' anno passato sono stati ben 19 i comuni oltre i 10.000 abitanti a superare la sua percentuale. Ma solo un comune “di grossa taglia” compete con capannori: é la città di Empoli che con i suoi 47.965 abitanti (1257 in più di Capannori) raggiunge un favoloso 85.2% di RD, contro il 67,9% di Capannori.
Andiamo però a rivedere questi numeri paragonandoli al report precedente (si veda il dossier “Raccolta Differenziata: perchè non funziona?” per i dettagli).
Il già citato vincitore assoluto Ponte nelle Alpi nel report 2012 aveva:
N° Abitanti = 8508
% RD = 87,7
Nel 2013 ha:
N° Abitanti = 8508
% RD = 87,6
una minima, quasi insignificante flessione verso il basso, che diventa però meno insignificante se si considera che nel corso degli ultimi 4 anni la %RD del comune é calata continuamente, e non aumentata.
Veniamo a Capannori: Il suo 67,9% di RD con 46.708 abitanti va confrontato con il 68,7% per 46.423 abitanti del 2012. E ricordiamo che nel 2011 avevamo 45.584 abitanti e il 71,7% di RD.
Il trend, anche qui, é a scendere.
Dunque quale é questo “grande successo” secondo Legambiente?
Loro scrivono più volte nel rapporto che la RD cresce in tutta Italia, e che si va riducendo la differenza tra Nord e Sud del paese. Ma la situazione fotografata lungo tutto il dettagliatissimo report mostra solo un notevole aumento di comuni con %RD alta nella fascia entro i 10.000 abitanti. Un buon aumento anche sopra i 10.000 abitanti (aumento inteso non come aumento della %RD ma del numero di comuni che superano il 65%) ma comunque sempre entro la fascia dei 50.000 abitanti.
Crediamo sinceramente che non ci sia molto di cui andare fieri, specialmente quando a distanza di 20 anni dalla partenza dell' iniziativa (e ben 17 anni dall' emissione di quel famigerato Decreto Ronchi) i risultati sono così modesti. Italia campionessa di piccoli comuni che differenziano.
Ma serve a poco: la tesi da me sempre sostenuta, e che sempre più gente sta scoprendo come veritiera, é che la RD é un provvedimento inadatto ai comuni medio-grandi.
Quanti soldi ancora bisognerà rubare agli italiani in nome di questa utopia?
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