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Recupero di metalli rari 

 

Una nuova tecnologia basata su liquidi ionizzati permette allo staff di Rare3, della KU Leuven Research (piattaforma tecnologica affiliata dall' Università Belga), di recuperare terre rare e altri metalli da materiali e componenti elettronici, in particolare dalle vecchie lampadine a incandescenza.

Alla piattaforma di ricerca é dedicato un intero sito, Rare3, dove é possibile reperire tutti gli articoli e tutte le spiegazioni del metodo, e dei risultati raggiunti; in sostanza con la tecnologia proprietaria di Rare3 si riesce a recuperare elementi rari come l' Europio e come l' Ittrio, rarissimi, utilizzati nelle lampadine per costituire il 'Red Phosphor', una sostanza che trasforma la radiazione ultravioletta in luce rossa.

Il Red Phosphor é utilizzato da oltre 40 anni in televisori e in altri prodotti tecnologici, ed é difficilissimo da rimpiazzare; quando i prodotti che lo utilizzano raggiungono il fine vita, o vengono dismessi perchè non più funzionanti, disperdere questa sostanza mandando in discarica é una perdita economica di medio-alta entità. Finora infatti il recupero dei RAEE si é concentrato, nel caso delle lampadine, sulla sola pratica di estrazione del mercurio, generalmente con motivazioni ambientaliste. Lo staff del KU Leuden invece ha sviluppato negli anni passati la tecnologia a liquidi ionizzati che permette il recupero di numerosi altri metalli tra cui Indio, Tantallio, Germanio, Neodimio, Scandio e Cobalto.

Attivo nell' ambiente scientifico dal 2013, lo staff di Rare3 (che ha coniato il termine "Ionometallurgia" per descrivere la loro tecnologia) ha nel proprio 'portfolio' una lunga serie di attività di recupero dei metalli.

Tra le altre attività di ricerca  lo staff di Rare3 annovera anche una serie di progetti che si basano sull' utilizzo di ultrasuoni.

 

QUI Ã© possibile visitare il sito della piattaforma Rare3

 

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