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Pannelli fotovoltaici e incendi

Normalmente in questo sito non commento fatti di cronaca perchè l' impostazione delle pagine é quella di trattare argomenti generali e indipendenti dalle notizie o dai singoli casi isolati che possano essere riportati nei giornali, ma una notizia apparsa il 14 Agosto mi ha spinto ad indagare su eventuali precedenti e la quantità di casi simili che ho scoperto mi ha convinto che non si tratti di un caso isolato ma che anzi ci sia una seria problematica strutturale che va affrontata e sulla quale pochi sono informati.

Di cosa sto parlando? Del rischio incendi legato ai pannelli fotovoltaici.

 

La notizia di cui parlo, del 14 Agosto 2013, parla di un incendio occorso a Vedelago, virtuoso comune nel nord-Italia, incendio avvenuto di notte mentre i padroni di casa erano assenti (fortunatamente per loro) e l' incendio ha potuto estendersi su tuttala superficie del tetto della villa. Il risultato é che la casa é stata dichiarata inagibile.

Il vice sindaco Marco Perin inoltre ha comunicato che un caso analogo si é avuto giorni prima in territorio cittadino (mentre questa villetta si trova in periferia).

 

Ebbene ad una ricerca su incendi e pannelli fotovoltaici, ho scoperto che casi simili si sono avuti negli ultimi mesi in altre città italiane, alcuni casi ritornano indietro perfino al 2012 e, indagando bene, credo di possa risalire ancora più indietro.

 

Nel Maggio 2013 in periferia di Bellante un incendio partito dai collegamenti tra i pannelli ha distrutto buona parte di un impianto fotovoltaico di terra.

 

Nel Marzo 2013 in una strada tra Forlì, Bertinoro e Meldola, un capannone é stato distrutto da un incendio partito dai pannelli fotovoltaici; nel rogo sono morti centinaia di suini, un danno enorme dunque non solo dal punto di vista strutturale. La vicenda di Forlì inoltre ha dato il via a un' altra serie di considerazioni di sicurezza e salute: la tossicità dei fumi sviluppati nell' incendio a causa della combustione degli elementi tossici che compongono i pannelli (tungsteno, cadmio, pvc, silano).

 

Nel Luglio 2013 un altro incendio avviene a Varena, vicino a Trento. Questo incendio, avvenuto in ambito cittadino, ha impegnato i vigili del fuoco locali e quelli giunti dai comuni limitrofi.

 

Nell' Aprile 2013 tocca a San Vito dei Normanni, dove un incendio causato dai pannelli fotovoltaici ha distrutto un capannone dell' azienda Ville Precostruite Fasano.

 

A Rossigline, in provincia di Genova, un incendio simile ci fu già nell' Agosto 2012, quando un ex cotonificio con il tetto coperto di pannelli fotovoltaici prese fuoco. L' incendio partì anche in questo caso proprio dall' impianto, e il video fece il giro di Youtube.

 

Due mesi prima (Giugno 2012) un incendio simile scoppiò a Trani, sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco, sono intervenuti i Carabinieri e gli agenti della Polizia Municipale Locale di Trani, i quali hanno perfino dovuto chiudere il transito al traffico veicolare della statale 16 adriatica. L' incendio si é propagato su tutto il tetto di una villa, e solo dopo parecchie ore ha accennato a spegnersi.

 

Nel Luglio 2012 un incendio partito da pannelli fotovoltaici scoppia a Porto Sant'Elpidio (Fermo), dove alcuni pannelli del grande impianto realizzato da una ditta privata su una costruzione in cemento creata appositamente per reggere l'impianto sono stati invasi dalle fiamme. Solo il pronto intervento con autobotti ed estintori da parte dei vigili del fuoco ha permesso di domare l' incendio in poco più di un' ora.

 

 

Andando ancora più indietro, già nel Marzo 2011 un incendio da pannelli fotovoltaici scoppiò a Bianzè. L’incendio sviluppatosi nelle scatole di cablaggio dei pannelli fotovoltaici, innescato probabilmente da un arco elettrico, ha causato la fusione dell’isolante dei conduttori e dei supporti di cablaggio. La squadra vigilfuoco, per l’estinzione dell’incendio, ha utilizzato estintori a polvere e a CO2 a più riprese, constatando che l’innesco continuava per la presenza di tensione proveniente dai pannelli fotovoltaici.

 

 

Gli incendi non sono il solo prblema riguardante i pannelli fotovoltaici... nell' Ottobre 2012 ad Ancona un manutentore é rimasto ustionato per una scarica elettrica da 20.000 volts mentre lavorava ai cablaggi.

 

Tornando a tempi più vicii a noi, il 7 Agosto 2013 un altro incendio scoppia a Talamona, in provincia di Sondrio, nell' agriturismo “Isola del Cavallo”. Nell' incendio sono rimasti coinvolti i pannelli fotovoltaici del tetto, il fienile e un capannone. Si parla di un danno di oltre 500mila euro.

 

 

 

 

Insomma a quanto pare i pannelli fotovoltaici costituiscono un serio e relativamente frequente problema di sicurezza; ciò é sicuramente noto agli addetti del settore che però raramente nei loro siti aziendali o nelle loro informative per gli acquirenti nominano il problema. Eppure ci sono numerosi studi condotti sulla problematica degli incendi da pannello fotovoltaico, e alcune aziende propongono addirittura dei congegni per aumentare la sicurezza degli impianti. Uno di questi é il sistema Hemos della Leto Solar Corporation e permette il controllo a distanza del sistema fotovoltaico, modulo per modulo. Ogni pannello infatti viene dotato di un’apparecchiatura che collega l’energia elettrica prodotta dal sole a un segnale criptato.

Quest’ultimo viene decodificato e gestito grazie a una piattaforma hardware preposta a bloccare nell’immediato l’attività del pannelli in caso di incendio o rimozione anomala.

Ritengo che il problema degli incendi dei pannelli non sia da sottovalutare; uno studio di alcuni specialisti dell' Università La Sapienza, intitolato “ANALISI DELLA REAZIONE AL FUOCO DI PANNELLI FOTOVOLTAICI” ha esaminato tempi, modi ed effetti della propagazione di incendi sui pannelli fotovoltaici. Interessante nello studio é quanto viene detto circa la velocità di propagazione dell' incendio, che aumenta nel caso di pannelli con sezione trasversale (227mm/minuto) rispetto a quelli con sezione longitudinale (111mm/minuto).

 

 

 

Chi si orientasse verso l' utilizzo di pannelli fotovoltaici per la propria abitazione o attività dovrebbe tenere conto anche di questo pericolo, specialmente interessandosi di chiarire se l' assicurazione del proprio appartamento o stabile copra l' eventualità di un incendio dovuto a questa tipologia di impianti.

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