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Esperti Ambientalisti

Il termine “Ambientalista” é un agentivo che indica chi si occupa di tematiche ambientali. Vista la complessità della tematica, ci si auspicherebbe che a farlo siano persone con una formazione per lo meno scolastica nelle attività che coinvolgono la tutela dell' ambiente (chimica, ingegneria ambientale, geologia, agraria, biologia, etc), o con una pratica e uno storico lavorativo in questo campo (operai di impianti di trattamento acque, addetti alla raccolta e al trattamento di rifiuti, etc).

 

L' italia ha un folto entourage di “esperti ambientalisti” che in genere hanno prima o poi occupato posti chiave in istituzioni e spesso sono stati o presidenti e/o fondatori di questa o quella associazione ambientalista. Il solo fatto di far parte di una di queste associazioni, chissà perchè, li trasforma in “esperti” e noi dobbiamo sottostare alle loro idee. Intendiamoci, qualche valido elemento dal punto di vista formativo c' é, ma anche in questi casi spesso le ideologie intaccano l' onestà della loro competenza tecnica.

 

Andiamo a conoscerne qualcuno...

 

 

 

Walter Ganapini

E' nato a Reggio Emilia nel 1951, diplomato al liceo classico e laureato in Chimica a Bologna.

Da sempre uomo di cultura e appassionato di ambiente ed energia, é uno dei primi in assoluto a parlare di Fonti Rinnovabili nel 1975. E' stato collaboratore del CNR, del Politecnico di Milano, ha lavorato in ENEA e oggi gestisce IREN. E' un rarissimo caso di ambientalista “aperto” dalla notevole spinta propositiva: si occupò assieme al MIT delle migliorie per diminuire l' impatto ambientale di alcune centrali idroelettriche che dovevano essere costruite in Giamaica a cavallo degli anni '80. E' stato cofondatore di Legambiente, ed é colui che ha introdotto la Raccolta Differenziata a Roma nel 1997 su mandato di Rutelli, successivamente diventa presidente di Greenpeace, e riceve da Prodi il mandato di rilanciare le attività dell' ANPA.

E' stato anche docente di Chimica e commissario di varie commissioni sui rifiuti.

 

Idee chiave: sostiene la teoria del rifiuto come risorsa

Formazione tecnica: laurea in chimica

 

 

 

Ermete Realacci

Nato a Sora nel 1955, diplomato al liceo classico, ha sempre lavorato come pubblicista e giornalista. E' stato presidente di Legambiente e dell' associazione Italiana per il commercio equo-solidale. Franceschini lo battezza 'esperto' nel suo PD e lo mette a capo del Dipartimento Ambientale del partito, mentre successivamente diventa ministro ombra dell' Ambiente sotto Veltroni. Le sue attività ambientaliste si muovono in direzione della tutela del piccolo artigianato, del 'made in Italy', dei piccoli centri comunali sotto i 5000 abitanti, e contro l' abusivismo edilizio e le ecomafie.

 

Idee chiave: tutela paesaggistica, dei piccoli comuni, e lotta agli abusivismi

Formazione tecnica: nessuna

 

 

 

Mario Scaramella

Napoletano classe 1970, di professione avvocato, già 18enne si occupa di ambiente fondando un gruppo ambientalista di destra, chiamato NASC, che si prefigurava come un vero e proprio 'esercito verde', dotato anche di porto d' armi. Con l' aiuto del comune di Napoli e della polizia locale identifica e fa chiudere una lunga serie di edifici abusivi in località importanti, presentandosi come 'guardia ittico-venatoria'. Dopo il primo anno di questa attività però si scopre che tale titolo era fasullo, e che i verbali di sequestro delle strutture edilizie non venivano mai firmati. Fu denunciato per “usurpazione di titolo” e condannato l' anno dopo. Il gruppo Nasc venne sciolto coattamente.

Scaramella é tornato alla ribalta con la vicenda del caso Mitrokin e le sue dichiarazioni sull' avvelenamento della spia russa Litninenko, si spacciò per docente universitario in Diritto Ambientale in università americane, ma le sue credenziali vennero mostrate fasulle da alcuni report di giornalismo d' indagine.

Partecipò e tenne un seminario sull' uso di tecnologie spaziali per la lotta al terrorismo.

E' stato più volte arrestato e indagato per traffico d' armi, é stato coinvolto in inchieste per reati ambientali legati ai rifiuti campani, é stato indagato e condannato per false dichiarazioni, é stato indagato per traffico di materiale radioattivo.

A dispetto di tutte queste vicende, é il fondatore di un organo di inchiesta molto efficiente sui traffici di rifiuti, l' ECPP.

 

Idee chiave: prevenzione dei reati ambientali

Formazione tecnica: nessuna

 

 

 

Stefano Leoni

Nato a Roma nel 1960, é laureato in giurisprudenza e ha ricevuto una laurea 'Honoris Causa' in scienze naturali per il suo impegno ambientale. 

E' stato presidente del WWF e si é occupato dei referendum contro il nucleare, di tutela paesaggistica, e della istituzione di alcune aree naturali in Albania. Ha partecipato alle commissioni di alcune emergenze rifiuti (Campania e Puglia). E' uno dei sostenitori della teoria Raw Material Scarcity.

 

Idee chiave: green economy e sviluppo sostenibile

Formazione tecnica: nessuna

 

 

 

Gianfranco Amendola

Nato a Roma nel 1942 é laureato in giurisprudenza ed esercita come magistrato. Appassionato ambientalista nelle fila dei Verdi é stato deputato nel 1989 e vicepresidente della Commissione per la Protezione Ambientale. Si é occupato di reati ambientali con la Procura di Roma, ed é collaboratore di UniVerde oltre ad essere stato nel direttivo di Legambiente.

 

Idee chiave: lotta ai reati ambientali

Formazione tecnica: nessuna

 

 

 

Elio Pacilio

Nato a Roma nel 1958, non se ne conosce il titolo di studio, é attualmente CEO ed é stato fondatore di Green Cross Italia, mirror nostrano di quella che forse é la più grande e importante onlus ambientale al mondo, che vanta testimonials e promotori come Gorbaciov, la Levi Montalcini, e Wiederkher. Si é sempre occupato di energia e di impatto ambientale, ha dato vita a Cenfor e 'Verdi e Società', ed é stato collaboratore di IRPE.

 

Idee chiave: risparmio energetico, gestione delle emergenze a livello globale

Formazione tecnica: sconosciuta

 

 

 

Rossano Ercolini

Nato a Capanonori, diplomato al liceo scientifico, é un ex docente elementare.

E' senz' altro il caso più curioso e noto di ambientalista, l' uomo del momento, premiato con il 'Nobel Ambientale' (il Goldman Environmental Prize) nel 2013, ma é un totale sconosciuto ai più. Presidente di Zero Waste, il suo nome ha iniziato a circolare da un paio d' anni. Sostiene la utopica visione del Rifiuti Zero, e il modo in cui si é avvicinato all' ambietalismo è curioso... da ragazzo, ancora studente, venne scelto per la sua dialettica da un comitato che lottava contro una discarica provinciale. Da li un crescendo... é stato nei Verdi (dai quali é stato epulso) e mentre insegnava in una scuola elementare si è preoccupato della salute dei suoi allievi per la vicinanza della scuola all' inceneritore locale. Nel corso degli anni si é occupato di riciclo e riutilizzo, ed é un fermo antagonista degli impianti di incenerimento. Dotato di grande carisma e di grande lena, andava di casa in casa a diffondere le sue teorie, che hanno conquistato sempre più gente. Ora presta il suo nome (visto il riconoscimento ricevuto) alle cause per i rifiuti zero. E' interessante il fatto che sia stato espulso dai Verdi quando questi sono arrivati alla maggioranza. Dapprima contrari agli inceneritori, hanno cambiato linea di pensiero una volta nella coalizione di governo, espellendo Ercolini che si rifiutava di accettare la nuova linea programmatica. La stessa situazione si ripresentò anni dopo con la Regione Toscana, la quale aveva dapprima accettato le linee ambientaliste del movimento civico di Ercolini (Ambiente e Futuro), cambiando poi idea e autorizzando la costruzione di un inceneritore a Pietrasanta.

 

Idee chiave: rifiuti zero, riciclo e riutilizzo

Formazione tecnica: nessuna

 

 

 

Edvige Ricci

Nata a Paglieta nel 1946, diplomata alle magistrali e laureata in lettere.

E' la più famosa 'femminista ambientalista' italiana, cresciuta negli anni del femminismo, ed iniziata all' ambientalismo da Alex Langer, fondatore dei Verdi Europei. E' stata una dei fondatori di Lotta Continua e di Soccorso Rosso, successivamente introdotta ufficialmente nei Verdi Europei sarà fondatrice di Mila Donnambiente e dell' Ecoistituto d' Abruzzo.

 

Idee chiave: tutela ambientale, sviluppo sostenibile

Formazione tecnica: nessuna

 

 

 

Claudio Marciano

Un volto nuovo, giovane, studente graduato al Ministero dello Sviluppo Economico, e assessore ai rifiuti per il comune di Formia. Laureato (o laureando?) alla Sapienza di Roma in comunicazione sociale, specializzato in sociologia ambientale. Ha prodotto alcuni interessanti documenti teorici sul lato sociologico dello sviluppo sostenibile.

 

Idee chiave: sviluppo sostenibile

Formazione tecnica: nessuna

 

Aggiornamento: 11-11-2013

 

Patrizia Lo Sciuto

Un altro volto nuovo, presidente di Rifiuti Zero Trapani. Ha un’esperienza ventennale nel settore dello spettacolo e dell’insegnamento della danza. Ha lavorato dieci anni a Parigi, dove si è diplomata nel 1989 presso l'Istituto “Rencontres Internationales de Danse Contemporaine”. Interessata ai problemi ambientali, Patrizia Lo Sciuto è presidente dell'associazione “Rifiuti Zero Trapani” con la quale porta avanti parallelamente ai suoi impegni artistici, numerose iniziative destinate alla sensibilizzazione al consumo consapevole e alla problematica dei rifiuti. Scrive diversi articoli sulla tematica dei rifiuti pubblicati su siti di informazione on line e su settimanali locali. E’ invitata come esperto della strategia Rifiuti Zero a conferenze e convegni organizzati sia dalle scuole pubbliche che da organismi come l’Unesco e l’Ato Rifiuti.

 

 

Idee chiave: Rifiuti zero

Formazione tecnica: nessuna

 

 

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