Riporto con gioia parte del contenuto di uan email ricevuta da un lettore di Post Hominem, che ha letto il libro a seguito della conferenza "La Scienza degli Dei" del 27 agosto 2022.
[...] E che dire del libro? Leggendolo mi sono reso conto che la conferenza ha solo spazzolato superficialmente i tantissimi contenuti di questo libro, che in poche pagine (rispetto al tuo standard) affronta così tanti argomenti interessanti da risultare perfino difficile. Personalmente amo molto il futurismo e le elucubrazioni fantascientifiche, ma la cosa che più mi ha stupito del tuo libro è che, a parte le possibilità finali su una società galatttica, si basa sempre e solo su tecnologie e conoscenze attuali che già siamo in grado di padroneggiare. La cosa diventa ancora più sconcertante se pensiamo che avendo la possibilità di auto-evolverci rimaniamo ancora fermi indietro sull'orlo del baratro di cui scrivevi alla fine di De Homine. Basta avere il coraggio di fare il salto, ed invece rimaniamo fermi davanti al vuoto per paura.
Ad ogni modo complimenti per il libro, che mi pare chiuda l'argomento, e se posso permettermi fammi dire che lo chiude davvero degnamente!