Il tuo articolo é scientifico, anzi, no!
- Alessandro Demontis
- 14 ott 2020
- Tempo di lettura: 3 min
il 21 settembre 2020 nel Journal of Theoretical Biology viene pubblicato un articolo molto importante il cui titolo, tradotto in italiano, è Utilizzo di mezzi di metodi statistici per modellare la messa a punto di macchine e sistemi molecolari. Lo studio ha avuto un particolare impatto e ne é conseguita una vicenda che ha secondo me del vergognoso. I punti salienti di questo studio sono stati i seguenti:
- L' affermazione che i metodi statistici sono appropriati per la messa a punto di modelli
- Una regolazione fine (Fine Tuning) viene rilevata in proteine funzionali e reti cellulari
- Le costanti e le condizioni iniziali della Natura sono deliberatamente sincronizzate
- Viene fatta un' analisi statistica del modello di messa a punto di alcune delle categorie di progettazione
- Viene affermato che la messa appunto (Fine Tuning) ed il design meritano attenzione nella comunità scientifica
Questo studio fu pubblicato dopo una attenta Peer Review in un giornale abilitato, un giornale considerato attendibile. Benissimo, questo studio portava per la terza volta in un giornale insospettabile l' attenzione sull' Intelligent Design e le sue teorie basate in particolare sul fenomeno del Fine Tuning in Natura a livello cosmologico ed in Natura a livello molecolare e biologico. L' articolo è stato pubblicato e pubblicizzato in alcuni siti relativi all' Intelligent Design ed è stato accolto dalla comunità dell' ID come un altro esempio di vittoria sulla censura della comunità scientifica che effettivamente non riconosce l' Intelligent Design come scienza.
Tutto è andato bene per svariati giorni, finché questo articolo non é arrivato agli occhi di scienziati critici che hanno pubblicato anche sullo stesso giornale, e colleghi universitari dei due autori; c' é stata una levata contro questo studio da parte di diversi autori, tanto che l' 8 di ottobre - quindi stiamo parlando di quasi 20 giorni dopo - é uscito un articolo del Discovery Institute che denunciava come agli editori di questo giornale fosse stata fatta pressione e soprattutto come gli editori abbiano cercato di discolparsi dalla pubblicazione di questo articolo usando una motivazione non consistente. Gli editori in sostanza hanno detto che loro non erano al corrente che questo articolo fosse relativo all' Intelligent Design ed hanno dichiarato che nel Journal of Theoretical Biology "non c' é spazio per il per l' Intelligent Design" e che quindi lo studio non sarebbe dovuto essere pubblicato e sarebbe stato probabilmente rimosso.
Il problema é che non é possibile accettare una spiegazione simile, perché il processo di Review che ha portato alla pubblicazione - che é stato interno al giornale - é durato mesi e nello studio sia il termine Design che l' espressione Inteligent Design vengono citati almeno 2 volte; a questo punto quindi c' é un evidente problema perché possono essere successe soltanto tre cose:
1) quando é stato pubblicato, si è ritenuto che l' articolo fosse valido per quel giornale, e quindi lo si è pubblicato consciamente, ed allora non é possibile dire che l' Intelligent Design non trova spazio in tale giornale;
2) l' articolo non è stato compreso e quindi il sistema di Peer Review non si dimostra attendibile
3) l' articolo non era stato considerato attendibile nè degno di essere pubblicato, ma é stato pubblicato lo stesso
A questo punto, se l' articolo è stato pubblicato si deve assolutamente accettare che ha passato la review ed i revisori e l' editore erano consciamente in grado di stabilire che quell' articolo trattava di intelligent Design.
Il 9 ottobre ci sono stati sviluppi perché l' analisi del testo dell' articolo mostrava chiaramente che gli autori avevano anche evidenziato in corsivo i termini chiave del loro studio relativi al concetto di Design e di Progettazione - perché ovviamente sapete che Intelligent Design indica che un qualcosa é stato soggetto a una programmazione o progettazione intelligente da parte di un ente intelligente, qualunque tipo di ente esso sia - e non é possibile quindi che gli editori non fossero capaci di stabilire che questo articolo trattava di Inteligent Design. Pur non dichiarandolo come materia principale dello studio stesso, gli autori stabilivano esplicitamente che il Fine Tuning - argomento base dell' ID - era riscontrabile nelle macchine molecolari e nelle entità quali la cellula.
Bene, questo articolo è stato rimosso con la scusa finale che "l' argomento non è scientifico quindi non poteva essere pubblicato sul giornale in questione".
Traete voi le vostre conclusioni.

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