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Due parole su Montezuma

  • Immagine del redattore: Alessandro Demontis
    Alessandro Demontis
  • 30 mag 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

Sentendo il nome Montezuma, la maggior parte di voi correrà sicuramente col pensiero al famoso re azteco che fu vittima della conquista spagnola nel 1520; in realtà, secondo gli annali, il nome del re azteco era Moctezuma II, ed il suo nome viene riportata con diverse varianti, tra le quali la più comune Montezuma e la meno nota Mawtazuma. Se il Moctezuma / Montezuma azteco era il secondo con questo nome, chi fu il primo?

Potrebbe essere un tale Montezuma di cui si ricordano le gesta mitiche nelle leggende dlla tribu Tohono O’odham dell' Arzona, una tribu discendente degli Hokokan vissuti nella Salt River Valley dal III secolo a.C. fino a circa il 1400 d.C.; secondo le loro leggende, Montezuma fu il primo essere creato dal Grande Spirito, ed alcuni particolari delle sue gesta ci rimandano curiosamente a tanti eventi biblici. Ciò é particolarmente curioso, perchè all' arrivo degli spagnoli in Arizona, gli Tohono O’odham avevano già un corpus mitologico riguardante questo leggendario sovrano che non poteva essere stato condizionato dalla cultura cristiana.

In Arizona, presso le tribù pellirossa, l' animale sacro di riferimento é generalmente il Coyote, e non deve meravigliare dunque il trovare questo animale protagonista di vicende nelle quali, nei corrispettivi racconti cristiani, troviamo altri animali tipici del Vecchio Continente.

Vediamo allora assieme le curiose somiglianze che abbiamo menzionato:


  • Montezuma, come Adamo, fu la prima persona creata. Nella storia, il Grande Spirito fa cadere l'argilla in una buca e Montezuma ne viene fuori.

  • Montezuma aiuta il Creatore a far nascere tutte le altre tribù, come Adamo ha procreato e alla luce tutti gli altri umani sulla Terra.

  • Nella storia della tribu O'odham, uomini e animali parlavano tutti un linguaggio comune a quei tempi. Nel loro "giardino dell' Eden" l' uomo vagava assieme alle bestie senza conflitto, esattamente come nei racconti biblici.

  • Una grande alluvione distrusse tutti i popoli dell' Arizona, e solo Montezuma e il Coyote sopravvissero. Nella Bibbia Solo Noè e la sua famiglia sopravvivono al diluvio.

  • Montezuma sopravvisse solo perché il Coyote lo aveva avvertito che sarebbe arrivata un' alluvione. Noè sopravvisse perché Dio lo risparmiò perché la sua linea di sangue era pura (perfetta nelle sue generazioni) e non contaminata da quella di Nephilim. Inoltre se guardiamo ai testi mesopotamici, Ziusudra sopravvisse perchè era stato avvertito dal dio Enki, raffigurato nei sigilli da un Serpente.

  • Montezuma aveva costruito una barca per sopravvivere al diluvio, e la tenne pronta sulle vette delle montagne di Santa Rita. Nel parallelo biblico, anche Noè costruì una barca per sopravvivere al diluvio.

  • Montezuma manda il Coyote in quattro direzioni per ottenere un rapporto sullo stato delle terre emerse dopo il diluvio e verificare la distnza della terraferma dalla barca, similmente in Gen 8: 7-11 Noè manda un corvo e una colomba per vedere quanto è lontana la terra.

  • Come Noè, anche Montezuma esce dalla barca e ripopola la terra.

  • Montezuma però ad un tratto diventa malvagio e orgoglioso, e disobbedisce al Coyote comandando ai suoi discendenti di costruire una casa abbastanza alta da raggiungere il paradiso. Prima che che la grande casa fosse completata, il Grande Spirito la colpisce con fulmini e confonde il linguaggio di tutta l' Umanità. Un parallelo perfetto della storia della Torre di Babele in Gen 11: 1-9.

Di Montezuma troverà tracce, nella mitologia della tribù Zuni del Nuovo Mexico, l' esploratore ed autore mormone Llewellyn Harris nel 1880; secondo gli Zuni, Montezuma era un discendente di un gruppo di uomini bianchi chiamati "Cambaraga", arrivati nelle Americhe non meno di 3 secoli prima degli spagnoli. Questo racconto porterebbe Montezuma fuori da contesti mitologici e divini per introdurlo invece in un probabile contesto storico databile al XII secolo d.C.; e curiosamente, gli spagnoli che arrivarono in Mexico e si imbatterono negli Aztechi, si sentirono raccontare le gesta di un Montezuma progenitore di Moctezuma II e identificato con il dio Quetzalcoatl, gesta che risalivano ad almeno 3 secoli prima e ricostruite attraverso i 'Codici'. Anche nei racconti Aztechi Quetzalcoatl / Montezuma era un essere dalla pelle chiara, e con una particolare barba appuntita, che nei disegni fatti dai missionari europei su base delle descrizioni fatte dagli aztechi, ricorda una barba caucasica molto simile a quella di tate raffigurazione ittite ed egee.


Esiste un legame tra il Montezuma degli indiani d' Arizona, quello del Nuovo Mexico, e le versioni azteche? Può l' unione della figura del dio Quetzalcoatl con quella di un leggendario uomo bianco con barba caucasica essere il segno di un contatto avvenuto (almeno) secoi prima dell' arrivo degli spagnoli?




 
 
 

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